Questo episodio critica la validità dei modelli che sostengono di calcolare la mortalità evitata dai programmi di vaccinazione, in particolare nell'infanzia. L'autore, Denis G. Rancourt, sostiene che questi modelli si basano su input errati per quanto riguarda l'efficacia del vaccino e la prevalenza dei patogeni. Sostiene che gli studi clinici sono spesso manipolati e che la mortalità infantile è ampiamente influenzata da fattori come l'alimentazione e le condizioni di vita, eclissando qualsiasi potenziale beneficio del vaccino. Rancourt suggerisce che la premessa stessa del calcolo delle morti evitate dalla vaccinazione è biologicamente infondata, poiché le morti coinvolgono fattori complessi e interagenti. Inoltre, il rapporto indica studi indipendenti che suggeriscono una correlazione tra l'implementazione del vaccino e l'aumento della mortalità infantile, piuttosto che una diminuzione. Rancourt conclude che i programmi di vaccinazione infantile sono un'impresa scientificamente infondata e fraudolenta, che distoglie risorse dagli sforzi di sviluppo essenziali. Propone che questi esercizi di modellazione contribuiscano al problema oscurando i veri determinanti della salute e della mortalità infantile.