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Il Guaio Babilonese: il denaro privato dei banchieri

Author
Mana Bond Limited
Published
Tue 24 Dec 2024
Episode Link
https://podcasters.spotify.com/pod/show/mana-bond-limited/episodes/Il-Guaio-Babilonese-il-denaro-privato-dei-banchieri-e2snj9e

L'episodio è tratto dal libro del 1975 "The Babylonian Woe" di David Astle appena tradotto in italiano , "Il Guaio Babilonese", e pubblicato su Amazon. Il testo esamina la storia antica, in particolare le civiltà mesopotamiche, greche e romane, sostenendo che un'influenza occulta e maligna del potere finanziario privato ha manipolato i regni e le guerre per millenni. L'autore traccia l'evoluzione dei sistemi monetari, dall'uso di merci di base come unità di scambio fino all'emergere di sistemi bancari privati e alla creazione di denaro fiduciario, argomentando che ciò ha portato al declino e alla caduta di numerose civiltà. Si esaminano le figure chiave di re, sacerdoti e banchieri, evidenziando come il controllo della creazione di denaro sia stato usato per esercitare il potere politico e destabilizzare i regni. Infine, si ipotizza un collegamento tra le antiche pratiche finanziarie e gli eventi del XX secolo, suggerendo una continuità di strategie di controllo economico globale.


Collegamento al libro: https://www.amazon.it/dp/B0DL67YBFN


Ecco alcuni punti chiave che illustrano il ruolo del denaro privato in questo processo:


Usurpazione del potere economico: Inizialmente, i templi gestivano i sistemi monetari, emettendo moneta e regolando i prestiti. Con l'avvento del denaro metallico, i mercanti privati acquisirono un ruolo sempre più importante, creando un sistema monetario parallelo basato sull'argento. Questo sistema, controllato da un'élite internazionale, sottrasse potere economico ai templi, che persero il controllo sulla creazione e la distribuzione della moneta.


Manipolazione del valore dell'argento: Il valore dell'argento era determinato arbitrariamente da questa élite di mercanti, che poteva manipolarne l'offerta per trarne profitto. I templi, legati a un sistema monetario più tradizionale, non potevano competere con la flessibilità e la potenza del sistema monetario basato sull'argento.


Creazione di debito e dipendenza: I mercanti-cambiavalute, attraverso la creazione di credito e la concessione di prestiti, resero gli stati-tempio dipendenti dal loro sistema monetario. Questa dipendenza economica si tradusse in una perdita di autonomia politica, con i mercanti che potevano influenzare le decisioni dei governanti a loro vantaggio.


Corruzione e declino morale: La diffusione del denaro privato favorì l'avidità e la corruzione, minando i valori morali e spirituali su cui si fondavano gli stati-tempio. La ricerca del profitto individuale prevalse sull'interesse collettivo, indebolendo la coesione sociale e la lealtà verso le istituzioni tradizionali.


L'esempio di Sparta, citato da Astle, illustra come la resistenza all'influenza del denaro privato potesse preservare l'autonomia e la coesione sociale. Sparta, con il suo sistema monetario basato su barre di ferro, riuscì a evitare la trappola del debito e a mantenere i suoi valori tradizionali.


Tuttavia, la pressione del sistema monetario internazionale basato sull'argento si rivelò alla fine irresistibile, e anche Sparta dovette cedere, adottando la moneta d'argento.


In conclusione, il denaro privato svolse un ruolo significativo nello sgretolamento degli antichi stati-tempio. La sua introduzione e diffusione crearono un sistema economico parallelo, controllato da un'élite di mercanti e cambiavalute che usurparono il potere economico e politico dei templi, minando le basi del loro potere e contribuendo al loro declino.

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